Il museo si trasforma. Il tempio delle arti
diventa un organismo sensibile che modifica il rapporto visitatore-opera d’arte
introducendo nuovi paradigmi di interazione culturale e valorizzazione del
territorio.
I nuovi media interattivi giocano un ruolo
determinante nella trasformazione delle visioni del mondo, generando nuovi
linguaggi che moltiplicano i livelli di racconto dell’opera d’arte e della
memoria di un territorio, creando nuovi contesti di percezione. Un tema
innovativo e in costante evoluzione per chi si occupi, oggi, di gestione
museale, di economia della cultura, di marketing territoriale.
Il progetto museo sensibile si
presenta come un giornata di riflessione, sia con interventi teorici sia con
presentazioni di alcune esperienze che si sono particolarmente distinte
nell'innovazione delle istituzioni museali e nella valorizzazione del
territorio attraverso le nuove tecnologie della comunicazione.
Dopo un’analisi dell’evoluzione del museo,
sarà posta una particolare attenzione sulle potenzialità espresse dalle diverse
applicazioni tecnologiche che stanno rappresentando l'aspetto più pertinente di
questo cambiamento culturale. Saranno presentati alcuni esempi di musei
virtuali, di web experience e di interaction design (dagli screen multitouch
alle soluzioni mobile per tablet e smartphone ), con un focus particolare sulle
applicazioni di realtà aumentata. Il concetto cardine riguarda l'individuazione
delle modalità in cui le tecnologie digitali giocano il ruolo di opportunità
abilitanti per la partecipazione attiva e l'interattività educativa. Si
tratterà degli straordinari fattori di cambiamento attivati dalle potenzialità
comunicative del web, del performing
media e del social local mobile.
Il Museo Casa Masaccio, all’interno del
Sistema Museale del Valdarno, si è da
sempre caratterizzato come una delle realtà maggiormente attente e sensibili ai
nuovi linguaggi generati dalle tecnologie digitali per una nuova fruizione
del patrimonio museale e territoriale.
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